A tanta, forse troppa, distanza dall'inizio di questa pandemia, dentro una situazione di costante emergenza e diffusa sofferenza vissuta nella nostra terra bergamasca, pensiamo sia importante condividere ciò che ciascuno di noi sta vivendo e facendo, attraverso storie, testimonianze ed esperienze delle persone che fanno della cura quotidiana degli altri una priorità.
Ci riferiamo in particolare ai tanti cooperatori, educatori professionali e volontari che, a fianco delle istituzioni, degli enti locali e delle associazioni, si stanno occupando di chi, per diverse ragioni, maggiormente è esposto alla fragilità, perché solo, malato, con una qualche forma di disabilità, bambino o anziano.
In questo momento di grande difficoltà, sentiamo forte la necessità di stringerci con chi sta operando per il Bene di tutti e di ciascuno, in particolare a tutela dei più fragili, dietro la spinta che arriva dalla nostra mission "Abitare la nostra terra".
Pubblicheremo dati, informazioni e racconti tramite per offrire uno spaccato della quotidianità e del vissuto di tanti operatori sociali e volontari. Mai come oggi, rimanere sul campo e documentare giorno per giorno ciò che accade, restituisce fiducia, vicinanza e quindi nuova energia a quanti operano e a ciascuno di noi.
Crediamo che in questo momento, abitare la nostra terra significhi rimanere in prima linea, esserci, prendersi cura e condividere, oltre le difficoltà, i nuovi germogli di vita, di speranza!
“Ognuno ha una favola dentro che non riesce a leggere da solo. Ha bisogno di qualcuno che con la meraviglia e l’incanto negli occhi, la legga e gliela racconti” Pablo Neruda.
Il Presidente